MANUTENZIONE STRAORDINARIA

CONTRATTI DI MANUTENZIONE PER CONSERVARE E VALORIZZARE

Programmare la manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio è la via per garantire conservazione e valorizzazione, nel duplice segno di ridurre i consumi energetici e salvaguardare l’ambiente e i suoi abitanti.

Numerosi committenti pubblici e privati hanno affidato ai nostri tecnici la manutenzione del loro patrimonio: i Comuni di Milano, Como, Cinisello Balsamo, Sesto San Giovanni, Seregno, Cuggiono, Corbetta, Gallarate…, gli Ospedali Niguarda di Milano e San Gerardo di Monza, la Provincia di Milano, le Aler di Milano, Monza-Brianza e Como,le Asl di Genova e Varese, l’ex I.A.C.P. di Milano e Arte di Genova, il Consorzio Acqua Potabile e Milano Ristorazione, Inarcassa, Telecom Italia, Pirelli Real Estate, Fondazione Cariplo, Ina, Reale Assicurazioni, Italease Gestione Beni, Fiat Engineering, SelmaBiPiemme e InarCassa.

MANUTENZIONE STRAORDINARIA E RISTRUTTURAZIONE

Parte importante dell’attività di Trivella è da sempre legata alle commesse di gestori, pubblici e privati, di grandi proprietà immobiliari. Ai contratti di manutenzione ordinaria, si è nel tempo passati a quelli di manutenzione programmata e oggi a quelli che implicano una valorizzazione del patrimonio, in particolare nel segno di una riduzione dei consumi energetici al duplice fine della salvaguardia della salute e dell’ambiente e del contenimento delle spese.
Il mercato offre oggi numerose soluzioni che con investimenti contenuti e in tempi rapidi permettono di migliorare l’efficienza energetica e il comfort di uffici, scuole, ospedali e abitazioni. I tecnici di Trivella le hanno sperimentate e applicate con successo per numerosi committenti pubblici e amministrazioni private.

BONIFICA E RECUPERO DELLE STRUTTURE

Il settore della bonifica e del recupero delle strutture in cemento armato e calcestruzzo a faccia vista ha conosciuto una massiccia evoluzione negli ultimi decenni del Novecento, stimolata dall’entrata in “crisi” di una quantità importante di grandi opere infrastrutturali ed edili, giunte allora a superare i 50 anni di vita utile. Il restauro del c.a. richiede conoscenze specialistiche approfondite, buone capacità organizzative oltre a una forte disponibilità al confronto con le altre figure professionali.
La specializzazione comprende la bonifica dei manufatti contenenti amianto, per dismissione o incapsulamento, e la realizzazione di nuove opere strutturali e di finitura.