VILLA FRANKE – Bellagio
Restauro architettonico intonaci e decorazioni di facciata
Committente: Privato
Progetto e DL: Raffaele Ceresa – Studio Elle, Como
Responsabile di produzione: Roberto De Pascali
Responsabile di commessa: Roberto Segattini, Como
Caratteristiche del manufatto
Villa padronale con corpi annessi, realizzata in stile vagamente neo-medievale tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. Le facciate originali erano realizzate in mattoni pieni, con cornici in cotto e intonaci decorati a graffito con disegni bicromi. La villa si trova all’interno di un ampio parco che si affaccia con una darsena direttamente sul lago di Como.
Stato di conservazione
Gravi problemi affliggevano il manufatto, abbandonato dal secondo dopoguerra e interessato da un devastante incendio che lo portò a uno stato di semi-rovina e causò il crollo del tetto e dei solai lignei. Dopo l’acquisto da parte dell’attuale proprietario, iniziarono, alcuni anni fa, i lavori di rifacimento delle coperture e dei solai interni. L’esposizione alle intemperie aveva indotto imponenti fenomeni di degrado, crescita di efflorescenze saline, presenza di biodeteriogeni e disgregazione di alcune zone del paramento in mattoni. Gli intonaci esterni erano completamente perduti e solo attorno alle finestre permanevano lacerti di intonaco decorati a motivi geometrici.
Principali interventi:
L’appalto ha riguardato tutte le superfici esterne, ripristinando integralmente gli intonaci, ad eccezione delle cornici delle finestre in cotto. Il disegno della decorazione a graffito bicromo, è stato realizzato dal maestro decoratore Giuseppe Riva.
- Le murature in mattoni sono state sottoposte a spazzolatura a secco, fino a eliminare completamente le efflorescenze saline e le crescite biologiche, quindi è stato applicato a più riprese un prodotto biocida. Ha fatto seguito un’idropulitura a pressione controllata, accompagnata da spazzolature puntuali a umido, e l’applicazione a impacco di un trattamento antisalino.
- Gli intonaci sono stati ripristinati con malte a base di grassello di calce, aggregati di varia pezzatura e terre naturali. Lo strato di finitura è stato tinteggiato a velatura, a base di calce e con effetto antichizzato. Intorno alle cornici delle finestre e sulle spallette di porte e finestre è stata riproposta la decorazione a graffito bicromo, ispirata ai lacerti della decorazione originale, con superfici chiare su fondi ocra.
- I manufatti lapidei a complemento delle pareti sono stati solo puliti a secco, mentre per gli elementi in cotto si è realizzato anche un consolidamento corticale. Le inferriate in ferro sono state sottoposte a sabbiatura e verniciatura protettiva. Tutte le superfici esterne sono state infine protette applicando a pennello un prodotto idrorepellente non pellicolante a base di etil-silicato. Per facilitare l’esecuzione degli interventi di manutenzione successivi, Trivella S.p.A.archivia in una propria banca dati tutti i prodotti che vengono utilizzati all’interno dei suoi cantieri. A tale pratica, adottata per volontà di trasparenza e potenziamento della qualità, si è ricorsi anche nell’intervento a Villa Franke. -Per la pulitura delle superfici lapidee naturali (graniti), e artificiali (laterizi) si è ricorso ai prodotti detergenti Fulldoc DN e Neudocdi Docchem. Si tratta di formulati specificatamente destinati alla pulitura dei materiali lapidei, di cui rispettano l’integrità materica senza produrre aggressioni o alterazioni della rugosità superficiale. Sono composti principalmente da acidi inibiti e tensioattivi naturali anionici, e risultano biodegradabili oltre il 90%. L’elevato potere detergente risulta efficace anche nei confronti di croste e patine nere.
- Per la disinfestazione delle superfici murarie invase da crescite biologiche e infestazioni saline, si è ricorsi all’uso di Preventol R80 di Bayer. Si tratta di un biocida a base di sali di ammonio quaternario di impiego assai diffuso, ad ampio spettro di azione nei confronti di funghi, alghe, licheni, microrganismi e batteri. Soluzioni diluite risultano efficaci per la disinfestazione di superfici a intonaco, gesso, pietra e cemento. Il componente di base è corrosivo, quindi durante le operazioni di applicazione è necessario schermare le componenti murarie che potrebbero essere danneggiate.
- Per il ripristino degli intonaci di finitura si è ricorsi alla malta Bernini della linea BioMaltedi Rapid Mix, una miscela costituita da calce naturale ricavata dalla cottura a bassa temperatura di calcari marnosi e sabbia di opportuna granulometria. Il composto è caratterizzato da elevate doti di adesione e di flessibilità, da una buona pastosità, da caratteristiche meccaniche equilibrate, ottima capacità di ritenzione dell’acqua e buone propensioni all’applicabilità e alla lavorabilità. -La pitturazione degli intonaci è stata eseguita con la pittura Chalix di Sikkens, un prodotto minerale a base di crema di calce e terre naturali coloranti, particolarmente indicato per la finitura delle superfici esterne degli edifici storici. Il prodotto è composto da due preparati: Chalix, una pittura a base di grassello di calce e Chalix Color, terre naturali predisperse.