STABILIMENTO CRIPPA & BERGER – Pomezia (Roma)

Restauro industriale – Cemento armato

Proprietà: Crippa & Berger
Direzione Lavori: ing. Vittore Ceretti

Caratteristiche dell’edificio
Il complesso di palazzine industriali è realizzato in strutture prefabbricate del tipo a travi-pilastri, con tamponature esterne e interne in pannelli di calcestruzzo e coperture in tegoloni autoportanti. Le superfici esterne erano rivestite da un sottile strato di malta ricoperta da smalto alchidico.

Stato di conservazione
I rivestimenti esterni erano per lo più distaccati e diffusamente fessurati. Gravi infiltrazioni di umidità di manifestavano sia in prossimità dei giunti di accosto tra pannelli che, diffusamente, a causa della risalita dal terreno. I pilastri presentavano vari tipologie di lesioni e indagini più approfondite hanno evidenziato principi di fenomeni ossidativi in prossimità dei pluviali incorporati in alcuni di essi. Tutte le superfici in cemento armato presentavano stadi avanzati di carbonatazione.

Intervento
È stato effettuato un intervento di placcaggio delle strutture con resine epossidiche (beton plaqué) tramite temporaneo sollevamento delle parti interessate. I principi di ossidazione del cemento sono stati bloccati mediante opportune operazioni di pulitura e protezione. Le superfici carbonatate sono state bonificate e ricostruite con malte speciali. La successiva protezione semicoprente ha garantito un sensibile rallentamento dell’azione di carbonatazione. I giunti di dilatazione sono stati ripuliti dal materiale sigillante deteriorato e consolidati con l’inserimento di un cordolo a fine giunto in neoprene espanso a cellula chiusa. La sigillatura è stata realizzata con prodotto acrilico monocomponente. Tutte le superfici in ferro sono state bonificate e protette. La bonifica delle strutture in cemento armato: Il più diffuso fenomeno di degrado delle strutture in cemento armato è rappresentato dal processo di carbonatazione, che diviene particolarmente pericoloso quanto interessa le porzioni circostanti i ferri di armatura. La carbonatazione è quasi sempre imputabile all’eccessiva porosità del calcestruzzo, che è spesso causata da un processo di formulazione o realizzazioni non corretto. Un’accurata indagine diagnostica pone le basi a un corretto intervento di bonifica del cemento armato: indagini colorimetriche, endoscopiche, magnetiche e radiografiche forniscono le conoscenze necessarie sullo “stato di salute” del manufatto e consentono l’adozione delle tecniche di intervento più adeguate. In generale, si procede alla completa asportazione delle porzioni carbonatate, alla pulitura a bianco dei ferri emergenti eseguiti ad alta o altissima pressione e alla loro protezione con funzione adesiva e antiossidante. La ricostruzione impiega malte opportunamente addittivate con composti organici. La protezione, coprente o semitrasparente, garantisce uno speciale rallentamento dell’azione carbona tante. Il collaudo viene effettuato con piccoli carotaggi eseguiti nei punti di intervento e con prove di carico su provini di malte opportunamente invecchiate.