Palazzo di via del Riccio 6 Sesto San Giovanni (MI)
Restauro conservativo – intonaci e cementi decorativi
Proprietà: Comune di Sesto San Giovanni
Progetto e Direzione Lavori: arch. Marco Magni
Direzione cantiere: geom. Massimo Sulas
Anno di realizzazione: 2002
Caratteristiche dell’edificio
Stabile a uso residenziale del primo Novecento, con struttura e tamponamenti in muratura portante e finiture a intonaco arricchite da modanature e cornici in cemento decorativo lavorato a finta pietra. Sulle facciate esterne si affacciano balconi con belle colonnine n cemento decorativo.
Stato di conservazione
Gli intonaci esterni presentavano ampie zone di degrado con fenomeni di sfarinamento e distacco. Le decorazioni in cemento erano soggette a fenomeni di distacco, crepe e fessurazioni.
Intervento
Le porzioni degradate degli intonaci sono state asportate e risarcite con malte compatibili. La finitura è stata realizzata con pittura ai silicati. Si è proceduto alla bonifica e al risanamento dei cementi decorativi, provvedendo anche alla sostituzione integrale degli elementi più degradati e a una generale protezione anticarbonatazione. Nel cortile e nell’androne sono state sostituite la pavimentazione e la zoccolatura, oltre all’intero impianto fognario che ha richiesto la realizzazione di nuovi pozzetti e raccordi di raccolta delle acque. Il manto di copertura in coppi su orditura lignea è stato riordinato, tramite sostituzione degli elementi rotti o ammalorati, il posizionamento di ganci fermacoppi e fermaneve, la sostituzione delle lattone rie, dei canali di gronda, delle scossaline e dei pluviali in rame. I lavori hanno anche compreso la tinteggiatura delle scale comuni, la verniciatura di tutti i componenti in ferro (con ciclo costituito da brossatura, applicazione di fondo antiruggine, finitura alchidica in due mani), la sostituzione di tutti i serramenti con elementi in legno opportunamente trattati per resistere all’elevata aggressione atmosferica circostante.
L’intervento sugli intonaci
È consistito nella rimozione delle porzioni degradate con idrosabbiatura, rifacimento dei rappezzi a intonaco civile, realizzazione di rustico in malta di calce eminentemente idraulica, frattazzato fine e di stabilitura a base di calce idraulica. La finitura ha impiegato una pittura colorata in pasta a base di silicati, applicata a spatola di acciaio inox, in spessori di 2 mm.
L’intervento sui cementi decorativi
È consistito nella pulitura generale con idrosabbiatura, seguita dall’asportazione puntuale dalle zone ammalorate dello strato di copriferro e di tutte le parti incoerenti, dalla sabbiatura dell’armatura e dal lavaggio con acqua, dal consolidamento delle parti sfarinanti con prodotto bi componente a base di resina epossidica. I ferri di armatura sono stati protetti con trattamento anticorrosivo rialcalinizzante, tramite stesura in due mani di boiacca passivante a base di cemento, inerti selezionati, resine e additivi. I copriferri sono stati ricostruiti con un’idonea malta a ritiro controllato, a base di cemento, inerti selezionati, additivi antiritiro e fibre, caratterizzata da elevata resistenza e adeguata tixotropia, applicata sul supporto irruvidito e bagnato fino a saturazione. Gli elementi decorativi andati integralmente perduti sono stati ricostruiti in laboratorio, previa realizzazione di calco degli originali superstiti, e posati mediante incollaggi e imperniatura. Su numerose modanature, fregi e cornici degradate sono state realizzate riparazioni e ricostruzioni, anche a forte spessore, con malte fibrorinforzate caratterizzate da elevata modellabilità, ritiro compensato e basso modulo elastico. Tutte le superfici sono state protette con due mani di pittura anticarbonatazione, a base di resine in saponificabili, inerti selezionati, additivi pigmenti inorganici.
L’intervento sulla copertura
È consistito in una sistemazione generale, inclusa la rimozione dei coppi e dei pezzi speciali di recupero, integrati da elementi nuovi simili agli esistenti nuovi simili agli esistenti, fissaggio di ferma coppi antiscivolamento in piattina di acciaio inox e di elementi fermaneve con componenti isolati in rame. Tutte le lattonerie, i pluviali, le scossaline, le converse, i canali di gronda sono stati sostituiti con elementi in rame di spessore da 8/10 mm.