I.T.I.S. MARIE CURIE e I.T.C. PIERO SRAFFA di via F.lli Zoia 130, Milano

Bonifica del cls e valorizzazione energetica

Committente: Provincia di Milano
Progetto: Angela Roma
DL: Cristian Blora
Coordinamento tecnico: Anna Terzaghi (Trivella SpA)
Anno di esecuzione: 2011

Caratteristiche del manufatto
Realizzato agli inizi degli anni 80, l’edificio, che ospita due istituti scolastici di livello superiore, presenta una struttura in cemento armato a vista con coperture in shed. Tre stecche longitudinali sono collegate da due passaggi trasversali, che si snodano su differenti livelli. I prospetti presentano una doppia finestratura a nastro, scandita da carter in lamiera preverniciata in corrispondenza dei pilastri, e specchiature in vetrocemento. Sugli shed si aprono altri serramenti a vasistas. Una serie di oblò e cupole in policarbonato garantisce l’illuminazione naturale dei corpi di collegamento. Stato di conservazione: l’edificio rilevava condizioni localizzate di dissesto strutturale e precarietà dei componenti. In particolare il sistema dei serramenti appariva inadeguato sia sotto l’aspetto della sicurezza che del contenimento energico. Il cls evidenziava degrado del conglomerato e dell’armatura, con vistosi fenomeni di fessurazione del copriferro (spalling) e di ossidazione.

Intervento
Il progetto prevedeva una manutenzione straordinaria delle strutture, la sostituzione dei serramenti e la posa di un rivestimento a cappotto sulle facciate. Una serie di carotaggi ha permesso di mappare i differenti livelli di degrado del cls e di impostare due principali cicli di intervento, uno più radicale, l’altro localizzato. La posa del cappotto è stata improntata alla cura dei particolari e alla ricerca di accorgimenti finalizzati all’integrazione architettonica del nuovo strato, coniugando rispetto della struttura originaria e contenimento energetico. L’adozione di nuovi serramenti a taglio-termico, con spessore superiore a quelli esistenti, ha richiesto un grande impegno per l’installazione e la rifinitura, curando in modo puntuale la posa in opera, per assicurare i massimi livelli di sicurezza, efficienza e funzionalità.

Gli interventi Cls: ciclo radicale

  • picozzatura generale per rimuovere le parti in fase di distacco
  • idroscarifica a 2500 bar
  • protezione antiruggine delle armature
  • ricostruzione delle lacune con malta tixotropica -posa di rete in acciaio inox -stesura di intonaco protettivo

Cls: ciclo localizzato

  • controllo visivo e battitura per individuare le zone di intervento
  • picozzatura puntuale
  • asportazione meccanica del cls dalle barre emergenti
  • protezione antiruggine delle armature emerse
  • ricostruzione delle lacune con malta tixotropica

Cappotto: accorgimenti di dettaglio per coniugare il nuovo rivestimento alla composizione architettonica e funzionale preesistente

  • posa di scossaline in lamiera pre-verniciata con sagoma e sporto adeguati a proteggere le superfici sottostanti
  • rivestimento dei davanzali a nastro con manufatti in lamiera piegata pre-verniciata per contenere lo spessore del cappotto
  • posa di anelli in vetroresina per raccordare lo spessore del cappotto nelle aperture circolari degli oblò
  • collocazione dei giunti in PVC in armonia con il disegno della facciata
  • limitatamente alla fascia bassa, impiego di lastre in EPS con superficie esterna rinforzata per garantire un’elevata resistenza agli urti