EX CONCERIA Biella

Risanamento conservativo e ottimizzazione energetica

Committente: Città di Biella Settore Edilizia Pubblica
Progetto Architettonico: Silvano Cortese
Progetto Sperimentazione Ecosistemica: Stefano Dotta, Daniela Di Fazio, Luisa Abrigo
Progetto Strutturale: Piergiorgio Gariazzo
Progetto Impiantistico: Guido Cappio
DL: Graziano Patergnani
Coordinamento tecnico: Paolo Maggi (Trivella SpA)
Impianti tecnici: Nortech Impianti srl

Caratteristiche del manufatto
L’ex Conceria Magliola-Bersano, fondata nel 1820 e in seguito trasformata in industria di produzione di accessori e articoli tecnici per i macchinari del tessile, si compone di cinque corpi di fabbrica articolati intorno a due corti quadrangolari. Di aspetto semplice e ordinato, le facciate sono scandite dalle lesene e dai pilastri del sottotetto, mentre il prospetto principale su via Conciatori è caratterizzato dall’imponente ciminiera in mattoni a vista, di pianta quadrata.

Stato di conservazione
Le strutture di tipo preindustriale sono costituite da murature in pietra e laterizio, con tetti in legno e coperture di coppi, orizzontamenti in parte in putrelle di ferro e voltini in mattoni, e in parte in legno, con rari componenti in cemento armato di fattura successiva. Le discrete condizioni di conservazione hanno indirizzato la progettazione verso tecnologie e materiali compatibili, privilegiando il risanamento delle preesistenze, accompagnato da interventi di adeguamento agli standard igienico-sanitari attuali e dall’adozione di soluzioni innovative nell’ambito del risparmio energetico e del comfort ambientale interno.

Intervento
Il progetto, inserito nei Contratti di Quartiere II, ha previsto un restauro conservativo, con destinazione prevalentemente residenziale. A servizio dei 21 nuovi alloggi sono stati realizzati tre nuovi gruppi di scale con due ascensori. Due alloggi sono destinati ai portatori di handicap. Nelle zone meno favorite dall’esposizione solare sono state ricavate cantine, box auto e i locali tecnici per gli impianti. Tutti gli appartamenti sono dotati di ampi terrazzi e loggiati. Il progetto di risanamento dell’Ex Conceria ha compreso un programma di sperimentazione ecosistemica, tendente a ottimizzare la qualità energetico-ambientale del complesso, in termini di riduzione del consumo di risorse, minimizzazione dei carichi ambientali e comfort indoor. Tale obiettivo è stato raggiunto applicando strategie progettuali che mirano a integrare l’edificio nel contesto ambientale e a ottimizzare lo sfruttamento delle risorse rinnovabili. Per minimizzare i consumi energetici del riscaldamento invernale delle unità abitative, l’involucro edilizio è stato dotato di un elevato livello di isolamento termico: tutte le nuove murature sono realizzate con blocchi di laterizio porizzato naturale da 30 e 8 cm (portanti e non). I tamponamenti esterni sono costruiti in doppia parete con interposto materiale isolante di fibra di cellulosa da 10 cm. Le pareti preesistenti sono isolate sul lato interno con cappotto costituito da pannelli di fibre di cellulosa da 10 cm e tutte le superfici interne ed esterne intonacate a calce. La copertura ventilata e i nuovi solai controterra su igloo sono isolati con pannelli in fi bra di legno da 14 e 12 cm di spessore. Per ottimizzare l’effetto delle radiazioni solari in inverno, sono state adottate superfici vetrate su telai in legno a isolamento termo-acustico rinforzato, con una lastra chiara e una basso-emissiva stratificata e fonoisolante da 3 mm, unite da una pellicola di PVB (Polivinilbutirrale). Il lato interno è trattato con polverizzazione catodica sottovuoto, che riduce sensibilmente la dispersione termica e migliora il comfort, riducendo i rischi di formazione di condensa. In facciata sono collocate delle serre solari orientate a sud, costituite da vetri doppi e telai in alluminio. Il loro impiego riduce le dispersioni termiche dell’involucro e preriscalda l’aria di ventilazione, coprendo oltre il 45% del fabbisogno energetico per il riscaldamento delle abitazioni. Un impianto di collettori solari ad alta efficienza, orientato a sud e collegato a un serbatoio di accumulo e a una pompa di circolazione, in estate provvede per intero alla produzione dell’acqua calda sanitaria. Il riscaldamento ausiliario invernale, comandato da un termostato, è affidato a una caldaia a condensazione. Negli interni sono installati pannelli riscaldanti a pavimento che funzionano a bassa temperatura. Un impianto di pannelli fotovoltaici con celle in silicio monocristallino ad alta efficienza, montati a stringa, forniscono al complesso il 10% dell’energia elettrica. Un impianto di raccolta dell’acqua piovana dalle coperture ne consente l’impiego per l’irrigazione e gli sciacquoni dei wc. Le acque provenienti dalle aree parzialmente inquinate dal traffico veicolare non sono raccolte. I materiali derivati dalla demolizione dei tramezzi e delle pavimentazioni sono stati riutilizzati nei nuovi sottofondi. Per ridurre i consumi liquidi dei bagni e delle cucine sono stati installati rubinetti monocomando e dotati di frangigetto, che facilitano la regolazione del flusso e della temperatura, e cassette di scarico wc a doppio tasto. Le aree esterne carrabili sono rivestite con materiali permeabili all’acqua (cubetti in legno di larice posati su piano drenante) per ridurre il surriscaldamento estivo e facilitare il ricarico delle falde.