CASA MANZONI Milano
Bonifica ambientale e abbattimento barriere architettoniche
Proprietà: Comune di Milano
Progetto e Direzione Lavori: arch. Giovanni Varesi
Direzione Cantiere: Massimo Sulas
Anno di realizzazione: 2001
Caratteristiche dell’edificio
Alessandro Manzoni abitò nella casa di via Morone dal 1814 al 1873, anno della sua morte. La casa, restaurata negli anni 60 del Novecento, comprende ambienti arredati, oggetti personali e una ricca iconografia. È sede del Centro Nazionale Studi Manzoniani, del Museo Manzoniano e della Società Storica Lombarda.
Stato di conservazione
Sulle coperture era presente un rivestimento in lastre di cemento amianto; le superfici interne e i soffitti lignei erano interessati da depositi di particellato e polveri imputabili alle emissioni del sistema di riscaldamento e del traffico veicolare esterno, con crescite localizzate di efflorescenze saline e muffe. I pavimenti in legno presentavano distacchi e porzioni degradate.
Intervento
Negli ambienti interni sono state realizzate opere di bonifica ambientale e di abbattimento delle barriere architettoniche, in funzione della fruizione pubblica. È stato progettato e installato un impianto di ascensore per disabili, rispondente alle norme per gli edifici non residenziali (DM 236 del 14/06/1989), ad avanzamento oleodinamico con struttura portante in acciaio e cabina in lamiera elettrozincata rivestita di acciaio inox satinato. Su alcuni solai lignei sono stati effettuati interventi di rinforzo strutturale adottando il sistema Peter Cox, con tralicci LPS e connettori Flap. Il sistema prevede la posa di una cappa in calcestruzzo collaborante con l’estradosso, che incrementa sensibilmente le prestazioni del solaio che risulta inalterato all’intradosso, senza richiedere opere di demolizione o aggiunta di putrelle. I saggi stratigrafici condotti hanno confermato l’assenza di decorazioni originali di pregio sulle superfici interne delle pareti, che sono state quindi tinteggiate a nuovo. Sono state invece riportate alla luce alcune decorazioni pittoriche sui soffitti lignei. Anche i serramenti in legno originali sono stati recuperati tramite la riparazione puntuale di componenti e accessori. Le lastre in cemento amianto della copertura sono state asportate e smaltite previa sigillatura con prodotto a base di acetato di polivinile. La riqualificazione degli immobili storici: Negli interventi sui manufatti storici non è raro imbattersi in decorazioni o componenti di valore storico e artistico, preziose testimonianze del passato, dimenticate o nascoste sotto strati di materiale di finitura successivo. Gli interventi coordinati dalla nostra impresa sono caratterizzati da una forte connotazione conservativa, che per mette nel corso dei lavori di individuare nel cantiere l’eventuale presenza di porzioni di “pregio” inaspettate, quali decorazioni di pareti e soffitti, pavimenti antichi, nicchie o passaggi murati, cornici e balaustre lapidee e di darne tempestiva notizia alla direzione lavori e alla proprietà, a cui spetta ogni decisione in merito all’eventuale recupero (nel caso non siano presenti apposizioni di vincolo che implichino l’intervento delle Soprintendenze di competenza). In questo ambito, nella nostra storia, emblematici restano i cantieri di Palazzo Dal Verme a Milano, dove, lavorando nell’antico chiostro, furono rintracciati passaggi e strutture storiche che si credevano irrimediabilmente perdute in seguito ai bombardamenti della Seconda Guerra mondiale e di Palazzo Natta a Como – già nato come cantiere di ricerca coordinato dal Politecnico di Milano e finalizzato a raccogliere informazioni sulla storia e le vicende costruttive del manufatto. La diagnostica integrativa in corso d’opera consente, a costi contenuti e con metodi non invasivi, di individuare parti nascoste dell’edificio, che possono conferire un nuovo pregio all’immobile e di valutarne l’estensione, il valore e lo stato di conservazione generale. Si può trattare di stratigrafie manuali, endoscopie, saggi di foratura effettuati con carotatrice o di termovisioni, che per la maggior parte possono essere condotte da personale non specializzato, opportunamente addestrato.