10 Ottobre 2016

IN VETRINA: Biella, piazza Duomo

[Luglio 2015 ~ Dicembre 2015] Intervento di sistemazione ambientale del sagrato storico antistante la Cattedrale di Santo Stefano

I lavori di sistemazione ambientale della piazza Duomo di Biella, configurati dal gruppo di progettazione coordinato dall'Arch. Paolo Sorrenti su incarico della proprietà Capitolo Cattedrale di Santo Stefano di Biella e finanziati grazie ad incentivi statali e regionali dal Comune di Biella, sono stati indirizzati a restituire alla comunità cittadina una miglior fruizione degli spazi di cosiddetto "vuoto urbano" antistanti la cattedrale ed il vicino seminario, venutisi a creare, nella forma in cui erano conosciuti recentemente, come risultante della sommatoria di eventi - anche fra loro contraddittori - succedutisi nell'arco temporale degli ultimi due secoli circa.

Il progetto richiedeva il preventivo scavo generale di splateamento atto ad accogliere la posa del successivo pacchetto di pavimentazione, per la cui finitura è stato previsto l'utilizzo di pietre locali provenienti da cave della Valle Cervo.
Le lastre di Sienite di Balma sono andate a comporre un lastricato lapideo in forma di tappeto-passatoia non interrotto dalle fasce di acciottolato, recuperato e riproposto come elemento di cerniera tra i vari "tappeti" lapidei principali.
Contestualmente agli scavi è stato realizzato un sistema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche del tipo a dispersione basato su allineamenti di tubazioni che adducono a pozzi disperdenti. I pozzetti ad alta capacita drenante sono stati ubicati lungo le fasce di acciottolato della pavimentazione e collegati al collettore fognario interrato esistente.
Anche gli impianti elettrici e d'illuminazione urbana della piazza sono stati ripensati in occasione dei lavori di sistemazione ambientale.

Il summenzionato carattere architettonico-ambientale e storico di stratificazioni successive susseguenti ad aggiunte non coeve e non omogenee si è ulteriormente riscontrato in fase di esecuzione degli scavi preliminari al rifacimento delle pavimentazioni con il rinvenimento di porzioni antropizzate afferenti a vari periodi storici appartenenti sia ad un passato prossimo che ad uno remoto.
Per attestare, catalogare e studiare questi elementi è intervenuta la Soprintendenza accertando ad esempio la presenza di tombe costituite da lastre di cotto contenenti resti inumati oltre 1000 anni fa, la piante delle fondazioni di strutture preesistenti all'attuale conformazione della piazza, oppure un bunker risalente al periodo dei grandi conflitti del '900.
I lavori di sistemazione ambientale della piazza si sono svolti congiuntamente alle attività di studio della Soprintendenza senza che avvenissero interruzioni o risultassero interferenze reciproche, nocive all'uno o all'altro lavoro.